Corpo Sospeso / Suspended Body
20.05.2023 – 10.06.2023
Una mostra di Valentina Cavion
Via Pietralba 29, Laives
Una mostra di Valentina Cavion
A cura di Nicolò Faccenda
La stagione espositiva 2023 ritorna a Laives con la mostra “Corpo Sospeso / Suspended Body” di Valentina Cavion, a cura di Nicolò Faccenda.
Attraverso documentazioni di performance, opere video, fotografiche e installative, “Corpo Sospeso / Suspended Body” cerca di restituire il senso complessivo della ricerca dell’artista che, nel corso degli anni, si è evoluta in un esercizio costante e mutevole del corpo. Nel lavoro di Valentina Cavion, questa indagine si fa strumento di esplorazione dell’identità soggettiva e della realtà contemporanea: manifestandosi attraverso atti performativi, il corpo entra in relazione con lo spettatore e lo invita alla riflessione.
L’ARTISTA
Fotografa, performer e visual artist, Valentina Cavion è nata a Vicenza nel 1988, anche se ormai da qualche anno vive e lavora a Bolzano. Dopo la maturità artistica (2007), nel 2018 si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Verona. Precoce nella sua sperimentazione creativa, Cavion ha preso parte a innumerevoli eventi espositivi, tra cui possono essere ricordati “Joseph Beuys-Difesa della Natura”, evento collaterale della 52° Biennale di Venezia, “Space is the Place”, con il collettivo SpazioCasaBlanca in occasione di Artissima, “Earthlinkers”, performance collettiva all’interno dell’evento ArtVerona e “Perchè così su due piedi non riesco a pensare” (Palazzo Ducale, Genova, 2019). Nel 2021, a Bolzano, realizza “Senza Titolo”, con Lorenzo Castiglioni e Cecilia Peirè, all’interno di Here to Stay, rassegna promossa e ospitata da Museion. Nello stesso anno, presso la Casa della Pesa/Waaghaus, installa “Il tempo non esiste e noi ne facciamo parte. Abbiamo sguardi liberamente diversi”, nell’ambito di Bolzano Art Weeks.
La mostra sarà visitabile fino a sabato 10 giugno nei seguenti orari:
da martedì a giovedì ore 16:00 – 19:00
venerdì e sabato ore 10:00 – 12:00 e 16:00 – 19:00
Mostra a ingresso libero.
Il testo mostra è disponibile anche online, qui in italiano e qui in tedesco.
Foto: Davide Stani