Anticamera

03.06.2021 – 20.06.2021
Una mostra di Andrea Proietti

 

Andrea Proietti, “Compagnia giudicante”, 2019

 

 

Galleria Civica di Vadena

Vadena Centro 111
Una mostra di Andrea Proietti
A cura di Stefania Rossi

 

Anticamera si riferisce alla sensazione di attesa e di sospensione momentanea che si avverte visitando la mostra: è come se il fruitore, e forse anche l’artista stesso, fossero catapultati in un luogo in cui attendono di essere ricevuti, come se un determinato evento stesse per iniziare o, ancora, come se una persona stesse per arrivare da un momento all’altro. È l’atmosfera che si respira all’interno di una sala d’attesa.
Nei lavori di Proietti, il legame con il reale si fa fugace, se non per la presenza di elementi ricorrenti e concreti come la sedia e la pianta, quest’ultima semplificata nelle sue parti più essenziali. La dimensione temporale è dissolta in una sensazione di immobilità transitoria mediante la creazione di ambienti sospesi e onirici che ci suggeriscono un’atmosfera metafisica di memoria dechirichiana. Andrea Proietti lavora istintivamente e non predispone schemi logici. Al centro del suo interesse c’è il tentativo di rendere visibile all’osservatore un aspetto non immediatamente percepibile: l’emotività”. Nei lavori esposti si percepisce quindi il desiderio di un’analisi introspettiva che dia voce alla sua natura originaria. La produzione più recente dell’arista è invece caratterizzata da un momento di transizione verso una pittura arcaica e primitiva con riferimenti espliciti all’arte africana. Qui, di nuovo, la figura umana non è mai presente. La pianta e la sedia sono sostituite da vasi antichi dalla forma prevalentemente allungata e da animali dalle forme preistoriche.

L’ARTISTA

Andrea Proietti è nato a Trento il 24 febbraio del 2000. Dopo aver frequentato per un periodo di due anni il Liceo Artistico A. Vittoria di Trento, intraprende un percorso di crescita individuale e, a partire dal 2018, si dedica pienamente alla pittura dopo aver consolidato in autonomia la tecnica ad olio. Attratto dall’energia e dalla duttilità di questo genere espressivo, vi si immerge totalmente, ispirandosi all’arte dei maestri del passato e ricreando una dimensione di bottega.

Foto: Giulia Calò

Tags: