“FELICI FELCI è una narrazione visuale che si sviluppa su pannelli appesi lungo le pareti del corridoio, a ricostruire l’ambiente naturale del bosco, finestra su un’altra dimensione. Muovendosi tra i concetti di ombra/luce, positivo/negativo, sommerso/emerso, dalle tele si delineano impressioni stampate e ricamate. […] Ecco che la felce – vegetale perenne e sempreverde, primordiale essere vivente ad abitare il nostro Pianeta, resistente al tempo e ai mutamenti globali – si fa possibilità di cura. La felce ha proprietà di purificazione tanto dell’aria e dell’ambiente che ci circonda, quanto di un ambiente più intimo, come quello del corpo e, correlatamente, quello della mente, dello spirito. […] Come muovendosi nel sottobosco, chi transita dal corridoio o ci sosta temporaneamente, può lasciarsi attraversare da raggi impercettibili, riflesso di una luce cui fare riferimento, dall’equilibrio e dalla calma contenuti nel colore blu, dalla suggestione di parole o immagini, come memoria di uno sguardo rivolto altrove o dentro se stessi. Nella leggerezza e nella delicatezza di una cosa anche solo intravista.”