Lost identities

10.02.2022 – 04.03.2022
Una mostra di Mike Fedrizzi

 

Mike Fedrizzi, “Dirty Waters”, 2020

 

 

Mediateca Multilingue di Merano
Piazza della Rena, 10
Una mostra di Mike Fedrizzi
A cura di Nicolò Faccenda

 

Nell’ambito del progetto “lasecondaluna for artists” e in collaborazione con la Mediateca Multilingue di Merano, l’Associazione culturale lasecondaluna di Laives presenta la mostra Lost Identities di Mike Fedrizzi. L’esposizione si focalizza sulla serie GIF – Generic Identity Format, di cui vengono proposte le tavole su carta ideate dall’artista durante un viaggio in Vietnam e realizzate a pennarello o a rapidograph, insieme al loro risultato conclusivo che consiste in un video nato dal montaggio in serie delle stesse. Le piccole tavole di GIF sono accompagnate da alcune opere della serie Dirty Waters.

La serie GIF – Generic Identity Format nasce nel 2018, in occasione di un viaggio in Vietnam compiuto dall’artista. Il titolo rimanda a una sorta di danza meccanica inespressiva, un loop che ricorda il nostro status sui social media, ormai sempre più identificativo anche se in modo sempre più generico. Le figure rappresentate racchiudono infatti una sagoma umana, prigioniera di un’estetica insostenibile che immobilizza, appiattisce e rende tutto simile. “L’essenza più profonda sembra non interessare poi molto, il nostro Essere sostituito dal nostro Avere, con un Formato di Identità Generica” afferma l’artista stesso.

Presentati come fotogrammi di un processo che culmina nel montaggio a video, le piccole tavole di GIF dialogano in mostra con Dirty Waters, in cui il rigore grafico lascia il posto a uno sfumato acquarellato e a passaggi di grigi più compositi.

 

L’ARTISTA

Nato nel 1971 a Bolzano e attualmente residente a Laives, Mike Fedrizzi si diploma in decorazione nel 1989 all’Istituto d’Arte A. Vittoria di Trento. Da giovanissimo entra nel campo della grafica pubblicitaria, seguendo una precoce fascinazione per quell’estetica, esperienza da cui matura la sua professione di decoratore pubblicitario in anni successivi.
Rilevante il suo approfondimento, nei primi Duemila, del mondo del video, su cui si innestano sperimentazioni di Video Art, con la produzione di cortometraggi sperimentali e video-scenografie. Nel 2010 inizia una ricerca che mira a coniugare musica e immagine, accompagnando con estemporanee visive le improvvisazioni sonore della band con cui collabora. Di particolare interesse la serie Out of control (2012), una prima raccolta di tavole a china, che informa l’avvenuto avvio della fase culminante nel ciclo GIF – Generic Identity Format (2018 – 2021).

 

La mostra sarà visitabile nelle seguenti giornate e durante i seguenti orari:
Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì: ore 10.00 – 12.30 e ore 14.30 – 18.30

Venerdì: ore 10.00 – 12.30

 

A questo link potete leggere un’introduzione alla mostra e qui la nota critica.


Foto: Giulia Calò

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