PITTURAxPITTURA

25.09.2021 – 16.10.2021
Una mostra di Rolando Tessadri e Federico Casati

 

Federico Casati, “Reale – Apparente R-A 2020-01, 2020

 

 

Galleria 29

Via Pietralba 29, Laives
Una mostra di Rolando Tessadri e Federico Casati
A cura di Stefania Rossi

 

Una mostra che propone un dialogo aperto tra gli artisti Rolando Tessadri e Federico Casati, all’interno della macro-categoria dell’astrazione. Il campo d’indagine di entrambi è lo spazio concreto del supporto, concepito in modo rigoroso e razionale: la superficie dell’opera va così a inserirsi nella triade degli elementi protagonisti del loro lavoro, accanto a luce e colore. Pittura che analizza la pittura, per entrambi si tratta di una riflessione intellettuale che ha come focus il sistema pittorico, condotto a esplicare se stesso, nella sua potenzialità e nella sua essenza.
Con Casati si assiste a uno sviluppo tridimensionale del supporto: attraverso l’apposizione di elementi in ottone planari e aggettanti, l’artista produce un’espansione verso l’esterno, in grado di trascendere la canonica bidimensionalità della tavola, così che quest’ultima finisca con il permearsi di una dinamicità dotata di una presenza spaziale.
Tessadri elabora un processo materico e tattile attraverso la tecnica a lui congeniale del frottage, che porta alla luce la trama della tela, facendo affiorare la narrazione solitamente nascosta della superficie pittorica, che qui diventa protagonista. Il quadro è inteso non come fine ultimo, ma come mezzo che si riappropria della sua funzione primaria e che genera un’indagine concettuale sul ruolo stesso della pittura.

 

GLI ARTISTI
Rolando Tessadri (Mezzolombardo, 1968) trova i suoi punti di riferimento tra gli artisti di Astrazione Oggettiva (1976- 1978), in particolare nella figura di Aldo Schmid, ma anche nei grandi dell’astrazione geometrica come Kasimir Malevich e Piet Mondrian; senza tralasciare l’amore per il Minimalismo di Robert Ryman e Agnes Martin, e gli astrattisti come Piero Dorazio e Mario Nigro.

Federico Casati (Milano, 1968) ha avuto modo di entrare in contatto diretto con l’arte fin dall’infanzia, quando da piccolo partecipava alle mostre organizzate nella galleria di famiglia, lo Spazio Casati di Merate, punto d’incontro per artisti di fama internazionale tra gli anni Settanta e Ottanta. La formazione artistica di Casati ha inizio in questo luogo, dove ha conosciuto da vicino l’Arte Cinetica e Programmata attraverso le infinite visioni del gruppo T, è entrato in relazione con artisti quali Grazia Varisco, Gianni Colombo, Sandro De Alexandris, Dadamaino (pseudonimo di Edoarda Emilia Maino), senza dimenticare l’amico Antonio Scaccabarozzi – come dichiarato dall’artista – e di osservare gli studi sulla luce di Jorrit Tornqui.



Foto: Giulia Calò

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